Come hanno origine le vene varicose?
L’insufficienza venosa è una sindrome che interessa il distretto venoso e provoca un ritorno difficoltoso del sangue al cuore, con un conseguente ristagno di liquidi alle estremità, soprattutto negli arti inferiori.
Le vene interessate sono la grande safena – che percorre la parte interna della gamba e della coscia – e la piccola safena – che invece si estende dalla parte posteriore del polpaccio fino all’incavo del ginocchio. L’origine di questa patologia risiede nell’indebolimento delle pareti venose, che si allungano e si allargano maggiormente rispetto al normale. Nel corso del tempo, questa malattia fa in modo che cedano anche le valvole incaricate di impedire il reflusso sanguineo, con la conseguenza che si presentano accumuli ematici nei vasi (le sottili striature blu facilmente riconoscibili).
Quali sono le cause e i sintomi dell’insufficienza venosa?
Tra le maggiori cause dell’insufficienza venosa rientrano l’ereditarietà e la familiarità, anche se l’obesità e la scarsa attività fisica non sono da sottovalutare.
Un fattore che influisce notevolmente sulla pressione sanguigna delle vene è la postura. Durante la posizione eretta, soprattutto quando è molto prolungata, la pressione venosa aumenta in maniera significativa (parliamo di un incremento dieci volte superiore al normale!). In alcuni casi la causa va ricercata nella primitività della patologia: ciò significa che si può nascere con meccanismi già disfunzionali.
La sintomatologia più comune riportata dai pazienti è la pesantezza degli arti inferiori, la sensazione di formicolio o di prurito alle caviglie.
La malattia venosa cronica, ovvero uno stadio avanzato e permanente del disturbo, prevede maggiori complicanze come ulcere o trombosi venosa superficiale (anche detta flebite) che consiste nella chiusura di un vaso a causa di un coagulo di sangue, cioè un trombo, al suo interno.
Tali sintomi si avvertono maggiormente nel periodo estivo: le alte temperature facilitano la vasodilatazione e provocano una perdita di elasticità sia della cute che della parete dei vasi sanguigni.
Perciò è necessario non sottovalutare gli effetti dell’esposizione al sole. Per chi soffre di vene varicose bisogna muoversi con le dovute precauzioni.