Alimentazione e vene varicose: i consigli per una dieta sana

Curare l’alimentazione è uno dei principali metodi per prevenire l’insorgere di molteplici problematiche relative alla salute ed è noto l’impatto di una dieta corretta sulle malattie del sistema circolatorio.

Anche l’insufficienza venosa cronica, la patologia responsabile delle vene varicose o varici, può essere influenzata dalla dieta. È una malattia molto seria e purtroppo una corretta alimentazione non basta per curarla una volta insorta; introdurre determinati alimenti ed evitarne altri, però, può costituire un valido aiuto per prevenirla e attenuarne il progredire, soprattutto se si accompagna un regime dietetico con una vita attiva e con l’esercizio fisico.

Le vene varicose rappresentano una manifestazione visibile della malattia, che inizialmente può avere sintomi poco evidenti, come formicolii, pruriti, senso di pesantezza alle gambe, crampi notturni. Prima si arriva a una diagnosi prima si può intervenire, sia dal punto di vista farmacologico che comportamentale. È bene rivolgersi subito al medico senza trascurare i sintomi lievi, soprattutto se si è donne, si passano molte ore in piedi, si è in gravidanza, si vive in zone calde, si è anziani o si hanno dei precedenti familiari, visto che la componente genetica gioca un ruolo importante.

Uno dei motivi per cui chi rientra nelle categorie elencate deve adottare una dieta sana è tenere sotto controllo il peso. Uno dei fattori che favorisce il manifestarsi dell’insufficienza venosa è infatti l’obesità. Il peso eccessivo porta i soggetti interessati a muoversi male e a non mobilizzare abbastanza gli arti inferiori. L’azione di spinta dei muscoli del polpaccio sulle vene è essenziale per la risalita del sangue verso il cuore, così come l’appoggio ritmico della pianta del piede al suolo che attiva la pompa plantare, una zona ricca di vasi sanguigni. Nelle persone obese, inoltre, a causa dell’accumulo di adipe sull’addome, la pressione endoaddominale aumenta e si rallenta il deflusso del sangue dagli arti inferiori.

I cibi molto grassi e calorici che portano a prendere peso sono quindi da assumere in quantità moderata. Tra questi: sale, zuccheri semplici come bibite e prodotti da forno, grassi saturi e idrogenati, ad esempio burro e margarina.

Un’altra componente importante per evitare le vene varicose è la salute delle pareti dei vasi sanguigni. Se esse non sono toniche, il sangue si accumula, deformandole. Il collagene è una proteina presente in gran parte dei tessuti del corpo umano ed è molto importante anche per la tonicità delle vene. Viene sintetizzato a partire dalla vitamina C, quindi si devono assumere alimenti in cui è presente, come frutta e verdura, ad esempio gli agrumi (limoni, mandarini, arance) kiwi, ribes, ananas, more. Gli stessi elementi sono ricchi anche di polifenoli, che contrastano l’ossidazione delle cellule.

Altre sostanze preziose, che agiscono come vasoprotettori sulla fragilità capillare, sono gli antocianosidi presenti nel mirtillo nero e in tutta la frutta dalla colorazione blu.

Gli acidi grassi insaturi, invece, contribuiscono alla formazione di Omega-3 e Omega-9 che hanno proprietà antinfiammatorie e anticoagulanti. Non sono sintetizzati dall’organismo, quindi è bene assumerli attraverso l’alimentazione. Si trovano nel pesce, in particolare in salmoni, tonni, sgombri e sardine, negli oli vegetali come l’olio di noci, l’olio extravergine di oliva, l’olio di soia e di semi di girasole e nella frutta secca ad esempio mandorle, noci, semi di zucca, arachidi.

Cibi come ananas, uva, pere, melone, anguria, mele, sedano, asparagi, aglio e cipolla hanno una forte azione diuretica perché contribuiscono a drenare edemi o gonfiori.