Ecodoppler, un esame fondamentale per le tue gambe

Esploriamo le tecniche per tener d’occhio la salute delle vene degli arti inferiori

Le malattie vascolari hanno una grande incidenza sulla popolazione adulta, perciò risulta importante procedere ad una loro diagnosi precoce e precisa. Il medico di medicina generale ed il medico specialista, sia esso angiologo, flebologo o chirurgo vascolare, consigliano l’esecuzione dell’ecodoppler, un esame che permette di visualizzare direttamente la vena, le sue dimensioni e la direzione del flusso al suo interno.

L’Ecodoppler è un esame diagnostico che permette di valutare la funzionalità dei vasi sanguigni degli arti inferiori.  Il monitoraggio scrupoloso dello stato di salute dei vasi sanguigni è fondamentale, in quanto a questi ultimi è affidato il drenaggio di tutti i liquidi dalla parte inferiore del corpo fino al cuore. La patologia che con maggior frequenza si va ad indagare è l’insufficienza venosa o l’incontinenza (l’incapacità delle vene a drenare il sangue verso l’alto), che si manifesta con gambe gonfie, edematose e vene varicose. Ad essa si aggiunge la tromboflebite (infiammazione della vena e sua ostruzione) che trova un fattore di rischio importante proprio nell’insufficienza venosa. Con l’ecodoppler è possibile diagnosticare anche la più temibile trombosi venosa profonda, la presenza di un trombo a carico delle vene del circolo profondo degli arti inferiori.

L’Ecodoppler prevede l’utilizzo di un macchinario ecografico: una sonda che emette suoni non percepibili all’orecchio umano e un computer sul quale visualizzare in tempo reale la situazione con la possibilità, per il medico, di stampare le immagini dei vasi esaminati. L’apparecchio consente inoltre di poter individuare la direzione e la velocità del flusso sanguigno.

L’Eco Color Doppler ha portato una successiva innovazione nell’ambito dello screening vascolare, con l’introduzione del colore per mostrare in video la direzione del flusso sanguigno rispetto alla sonda: colore rosso per il sangue in direzione della sonda e colore blu per il sangue nella direzione inversa. Ciò risulta importante per valutare non solo la morfologia o lo stato di arterie e vasi venosi, ma anche per capire in che direzione si muove il sangue.

Per lo svolgimento dell’esame sono necessari circa 15-30 minuti in cui al paziente viene richiesto di stendersi su un lettino, lasciando scoperta la zona del corpo in esame, che verrà cosparsa di gel, ed analizzata tramite la sonda ecografica. Questa viene condotta dal medico sulla parte del corpo da sottoporre ad accertamento e trasmette le immagini ad uno schermo ad essa connesso.

Per l’accertamento non è richiesta una preparazione particolare da parte del paziente: in seguito allo svolgimento dell’esame il paziente può tornare alle sue normali attività giornaliere senza alcuna conseguenza.

L’Ecocolrodoppler rappresenta il “gold standard” (vale a dire la metodica di riferimento) nella diagnostica delle patologie venose a carico degli arti inferiori e può essere integrata, molto raramente, dalla flebografia, un esame invasivo con utilizzo di raggi e mezzo di contrasto, che permette di visualizzare radiologicamente i vasi degli arti inferiori.

L’Ecocolordoppler viene utilizzato come esame fondamentale preoperatorio nei pazienti con vene varicose che debbano essere sottoposti ad intervento chirurgico (mediante asportazione del vaso o suo occlusione mediante laser, radiofrequenza, scleromousse o colla). In questo caso si procede all’esecuzione di una vera e propria mappa che permette all’angiologo o al chirurgo vascolare di operare in sicurezza escludendo solo le vene interessate dalla patologia varicosa.